Da quando è iniziata la pandemia, il Politecnico si è attivato per garantire la continuità della formazione a distanza, per tutelare la salute e il benessere degli studenti.
“Piazza Leonardo da Vinci in questi giorni offre uno spettacolo surreale. Il silenzio e il vuoto nelle aule del Politecnico di Milano sono difficili da descrivere. Una desolazione capace di trasformare un’università animata da migliaia di studenti, dalle loro voci e dai loro colori, nel suo esatto opposto. Un luogo apparentemente deserto, ma tenace. Capace di resistere a un’emergenza sanitaria prima, sociale ed economica poi, che rischia di mettere in ginocchio la Lombardia e con lei l’intero Paese.
L’università ha cercato, fin da subito, di reagire. All’assenza delle lezioni in aula, abbiamo risposto con la didattica a distanza. E non senza fatica. È molto importante, e colgo questa occasione per dirlo con chiarezza, far capire ai nostri studenti, alle loro famiglie e ai mezzi di comunicazione la portata dello sforzo che stiamo mettendo in atto. Dietro ad ogni collegamento non c’è solo, e non è poco, la competenza e la disponibilità dei docenti (ne contiamo 1.400 al Politecnico). Ci sono persone che ogni giorno garantiscono un servizio che riteniamo di prima necessità. A tutti va il mio ringraziamento per la disponibilità e la professionalità con cui hanno saputo far fronte a questa situazione eccezionale.
Lasciatemi poi dire che non abbiamo permesso a questo isolamento forzato di minare il dialogo e la solidarietà all’interno della nostra comunità. Abbiamo istituito un’unità di monitoraggio che ogni mattina valuta passo a passo la situazione, prende decisioni e a fine giornata ne dà conto pubblicamente, attraverso una comunicazione trasparente. Se aprite il nostro sito, le vedrete comparire in home page. Alcuni studenti sui social network dicono, ironicamente, che, come per le favole della buona notte, ogni sera aspettano le parole del Rettore per addormentarsi. Un’ironia che nasconde la voglia di tornare a sorridere in un momento complicato.”
In questo momento di emergenza che coinvolge tutta la Scuola Italiana, è chiaro l’impegno del Politecnico di Milano e di tutti i suoi uffici nel garantire l’accessibilità ai servizi in remoto. Come PoliPsi, il servizio di counseling e di sostegno psicologico e psicoterapeutico del Politecnico di Milano, che continua a seguire gli studenti e i dottorandi presi in carico negli scorsi mesi con sedute via skype con uno psicologo o psicoterapeuta. Come il Career Service si è attivato per permettere agli studenti di partecipare agli eventi online di orientamento con le aziende. E anche il Servizio Sport ha messo a disposizione di tutta la comunità politecnica alcuni allenamenti da svolgere in casa per rimanere in forma.
Tratto dall’articolo della Professoressa Donatella Sciuto “Covid-19, al Polimi 45.000 studenti ogni giorno si collegano all’ateneo” su AlleyOop.ilSole24ore
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