Alla vigilia della nuova edizione di Amazon Women in Innovation, abbiamo intervistato Rania, studentessa al Politecnico di Milano e vincitrice della prima edizione. In questa intervista ci racconta il suo percorso dal liceo classico ad Ingegneria Matematica.
“Studio Ingegneria Matematica, una materia tanto difficile, ma allo stesso tempo affascinante perché con le sue leggi spiega la realtà. In passato c’era l’idea che l’ingegneria e la matematica non fossero facoltà adatte alle ragazze, tuttavia nella scienza c’è spazio per tutti. Provengo da un liceo classico e mi mancavano alcune nozioni di matematica, però con il tempo e l’aiuto degli amici sono riuscita ad affrontare queste prime difficoltà. Ero più indietro rispetto ai miei compagni di corso che venivano da studi scientifici. Non ho mollato: ho studiato ogni giorno finché non mi sono messa in pari. Mi sono innamorata dei numeri grazie al mio professore di matematica, il primo a incoraggiarmi, assieme alla mia famiglia, quando ho deciso di iscrivermi a Ingegneria, mentre tanti cercavano di dissuadermi da una scelta che non era ‘da ragazze’.
La decisione di iscrivermi al Politecnico di Milano era già nella mia testa, ma l’aver vinto una borsa di studio che Amazon ha messo a disposizione per studentesse meritevoli a sostegno di percorsi universitari nel campo dell’innovazione e della tecnologia mi ha convinto ancora di più.
Era il mese di marzo del 2019 quando ho ricevuto un’e-mail dalla segreteria del Politecnico di Milano in cui mi confermavano di aver vinto questa borsa di studio. Ho subito avvisato i miei genitori che erano contenti e allo stesso tempo orgogliosi di me. Avrò quindi una somma di denaro per tre anni, che posso utilizzare per pagare i libri, la mensa, l’abbonamento ai mezzi e un corso di perfezionamento di inglese. Inoltre, mi è stata assegnata una mentore aziendale e lei mi ha aiutato con i suoi consigli durante il percorso universitario e soprattutto mi sta aiutando ad introdurmi nel mondo del lavoro. Questa borsa di studio rappresenta una soddisfazione enorme, in un campo dove la presenza femminile è spesso ai minimi termini. Siamo in poche, ma siamo brave quanto i compagni maschi, anzi…forse anche di più. Il mio obiettivo è sicuramente quello di diventare una donna in carriera che riesca a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia. In famiglia guardo spesso a mia madre, che è anche la mia migliore amica. La stimo moltissimo. È una donna forte e saggia. Mi insegna ad apprezzare le piccole cose, ad affrontare con serenità e coraggio i problemi e ad essere paziente perché, come dice lei, ci vogliono tempo e dedizione per raggiungere il successo.”
“Oggi, Rania è una delle studentesse più brillanti del suo corso e domani sogna di lavorare nel campo della finanza. Ha tutte le carte in regola. Di Rania mi ha colpito la determinazione con cui segue i propri obiettivi e il fatto che non abbia paura di lavorare per raggiungerli. Mi ha ricordato me stessa qualche anno fa: condividiamo la stessa passione per i problemi complessi e una serenità di fondo nell’approcciarli.” dice la sua mentore, Stefania, Manager Vendor Services ad Amazon.
Tratto da “Informatica e Matematica? Un gioco da ragazze” di Amazon
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