TechCamp è una summer school nata al Politecnico di Milano, con il supporto di Fondazione Politecnico, dall’idea di tre donne, per trasmettere ai giovani la passione per la tecnologia e orientare la scelta universitaria.
È il primo progetto all’avanguardia in Italia per avvicinare gli studenti delle superiori a corsi STEM – Science, Technology, Engineering, Mathematics. I corsi sono tenuti da docenti, ricercatori e dottorandi del Politecnico di Milano. Quest’anno, data l’emergenza sanitaria, tutti i corsi si sono svolti su piattaforma online. Il campo estivo tecnologico si inserisce fra le numerose iniziative di orientamento messe in atto dal Politecnico di Milano per stabilire nuovi “ponti” tra università tecnica e licei e/o istituti professionali. L’obiettivo è di offrire a ragazzi e ragazze delle superiori un breve percorso di approfondimento teorico, ma soprattutto sperimentale, su temi tecnologici di particolare attualità ed importanza, tra cui la robotica, i veicoli autonomi e il coding.
Abbiamo incontrato Agnese Musto, HR Business Partner di Atos che ci ha spiegato perché la sua azienda ha deciso di offrire due borse a studentesse che scegliessero di seguire Tech Camp:
“La partecipazione a TechCamp ha da subito riscontrato il nostro interesse: il valore trasversale della cultura STEM e la sua applicazione alla nostra vita professionale e privata è oramai lo strumento principale per raggiungere gli obiettivi che l’esigenza di innovazione ci richiede. Come società leader nella Digital Transformation è un filone che dobbiamo alimentare, nutrire e curare, soprattutto quando le iniziative riguardano una popolazione giovane, che sta per entrare nel mondo dell’università: riteniamo che la “battaglia” dei talenti possa essere vinta ancora prima della scelta universitaria. In questo senso, mentre le collaborazioni con gli uffici placement delle università offrono immediatamente la possibilità di inserire risorse all’interno della nostra struttura, questa borsa di studio ci consentirà di investire in maniera strategica e con lungimiranza in termini di capitale umano. Supportare e sponsorizzare un progetto che vuole orientare una scelta consapevole al mondo dell’università è per noi strategico. In questo caso, tra l’altro, lo facciamo con un partner consolidato, al quale siamo legati da rapporti di reciproca e proficua collaborazione.
In Atos la “diversity” (insieme ad altri filoni strategici come la tematica green, la decarbonization e in generale la sustainability), è parte integrante del nostro DNA, è motore di crescita e competitività. Con i nostri 110.000 professionisti in 73 Paesi, abbiamo creato uno degli ambienti lavorativi più multiculturali e multidisciplinari al mondo. Collaboriamo insieme per offrire le soluzioni su misura di alta qualità che i nostri clienti si aspettano per trasformare il loro business. Soluzioni che riteniamo possano essere frutto solo del lavoro di team diversificati, in cui le persone possano valorizzare le proprie peculiarità. Per realizzare il nostro pieno potenziale, ci impegniamo ogni giorno ad alimentare una cultura in cui le differenze vengano riconosciute, rispettate e celebrate. Ci adoperiamo per far sentire i nostri dipendenti apprezzati e in grado di esprimersi al meglio, incoraggiando il contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Abbiamo quindi scelto di dedicare le due borse di studio solo a ragazze, perché nel nostro settore sono ancora troppo poche le donne che scelgono il tipo di formazione e attività professionale che ci serve e vogliamo dare un messaggio di cambiamento. Nel 2019 le donne rappresentavano il 31% del personale. Invece, per quanto riguarda il 2020, in Italia abbiamo previsto circa 250 assunzioni, con particolare attenzione all’occupazione delle donne. Grazie alla nostra continua collaborazione con il Politecnico nell’ultimo anno abbiamo inserito 10 laureate in Ingegneria.”
Tech Camp rientra nell’ampio ventaglio di iniziative del Politecnico per promuovere gli studi STEM: diverse aziende, tra cui Atos, hanno donato alcune borse di studio a studenti e studentesse per accedervi. È fondamentale avere come partner aziende pronte ad investire sui giovani talenti di domani e a cambiare i numeri delle donne nelle materie STEM.
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